indegnita
indegnità (ant. indegnitate, indignità, indignitate) s. f. [dal lat. indignĭtas -atis, der. di indignus «indegno»]. – 1. La condizione di chi è, o è ritenuto o ritiene sé stesso, indegno di qualche cosa: Vostro gentile sdegno Forse ch’allor mia indignitate offende (Petrarca); per lo più s’intende che tale condizione sia causata da gravi mancanze morali: fu destituito per i.; il sacramento può essere negato per i. di chi dovrebbe riceverlo; in diritto, i. a succedere, l’essere escluso dalla successione per aver commesso, nei confronti di chi ha fatto testamento, determinati fatti delittuosi (per es., la soppressione, l’occultamento o l’alterazione del testamento). 2. Con sign. concr., atto indegno; azione o comportamento che suscita sdegno perché offende l’umanità e la giustizia: non volle consentire a tanta i.; commettere un’i.; è un’i., questa, una vera indegnità!