indicazione
indicazióne s. f. [dal lat. indicatio -onis]. – 1. a. Atto dell’indicare; più spesso concr., i cenni, i segni, le parole, o la scritta, il cartello con cui si indica: seguire, fornire un’i.; ci hanno dato i. inesatte e abbiamo perso la strada; l’i. della pagina è sbagliata; per trovare l’ufficio adatto, leggi le i. in cima al corridoio. Anche riferito a strumenti di misura: il tachimetro dà l’i. della velocità; dirigersi secondo le i. della bussola. b. Con sign. più ampio, suggerimento, precisazione, informazione e sim.: dare delle i. sommarie sul modo di comportarsi (in un determinato caso); recitare, muoversi secondo le i. del copione; nella sua relazione, il segretario del partito ha fornito alcune i. programmatiche; anche, espressione di volontà, configurata come proposta o suggerimento da parte di un organismo che non ha in genere potere deliberativo sulla proposta stessa: su i. della segreteria generale, è stato nominato presidente. c. Istruzione sommaria sull’uso di un oggetto, di un farmaco, ecc.: seguire le i. della casa produttrice. Nelle ricette che prescrivevano un preparato galenico, si chiamavano indicazioni (o sottoscrizioni) le istruzioni del medico intorno alle modalità di preparazione del rimedio. 2. In medicina (con riferimento a una qualunque terapia medica o anche a interventi chirurgici), la necessità o l’opportunità di un particolare trattamento in un determinato ammalato: medicinali che hanno indicazioni soprattutto nei casi di ...; i. operatoria assoluta o relativa, secondo che l’intervento sia obbligatorio o lasci facoltà di scelta. 3. Indicazione geografica protetta (sigla i.g.p. o I.G.P., e più spesso IGP), qualifica, definita dall’Unione Europea, relativa a quei prodotti agricoli o alimentari comunitarî (per es., per l’Italia, speck, radicchio rosso, ecc.), esclusi i vini, dei quali una determinata caratteristica sia attribuibile alla loro rispettiva zona d’origine, anche quando produzione e trasformazione avvengano altrove.