indigestione
indigestióne s. f. [dal lat. tardo indigestio -onis, comp. di in-2 e digestio -onis «digestione»]. – 1. In medicina, quadro morboso acuto costituito da mancato o incompleto svolgimento dei processi digestivi nello stomaco, dovuto a eccessiva ingestione di alimenti: si manifesta con peso epigastrico, alito fetido, lingua impaniata, eruttazioni, nausea, vomito, febbre e alterazioni della mucosa gastrica. 2. a. Nell’uso com., con sign. più generico, senso di pienezza e di pesantezza allo stomaco per aver mangiato troppo: prendere un’i.; estens., fare un’i. (o fare i.) di qualche cosa, mangiarne in grande abbondanza, farne una scorpacciata: ho fatto un’i. di fichi. b. Usi fig.: fare un’i. di romanzi, di novelle, di libri gialli, leggerne in gran quantità; e analogam., fare un’i. di conferenze, di film, e sim., ascoltarne, vederne parecchi fino alla sazietà; anche di nozioni accumulate senza assimilarle: in prossimità degli esami ho fatto un’i. di matematica.