indigete
indìgete agg. [dal lat. indĭges -ĕtis, voce di origine incerta, forse affine a indigĕna «indigeno»]. – Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana, o anche di eroi collegati con le origini e la storia di Roma (in partic. Enea), considerati come protettori della città e numi tutelari. Per estens., nella poesia e letteratura italiana, epiteto riferito a divinità protettrici della patria o del luogo nativo, a eroi e a grandi spiriti del passato (poeti, artisti, pensatori), venerati come divinità tutelari della nazione: Ma tu placavi, i. comune Italo nume, i vincitori a i vinti (Carducci, a Clitumno); Ascoltammo gli i. eroi Favellare nella notte ingombra (D’Annunzio); egli [Dante] è dell’Italia il nume i. (Pascoli); una nobile tradizione napoletana, ch’ebbe ed ha in Giambattista Vico il suo genio i. (Bacchelli).