indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, amministrativa; conquistare, perdere, riacquistare l’i.; popoli che lottano per la propria i.; guerre dell’i. italiana (e prima, seconda, terza guerra d’i.), quelle combattute dagli Italiani e dai loro alleati contro l’Austria durante il Risorgimento; guerre per l’i. americana; dichiarazione d’i. americana, redatta da T. Jefferson e approvata il 4 luglio 1776; i. di pensiero, di opinioni; i. di giudizio; i. di un fatto da altri. Con riferimento a persone singole, s’intende in genere la libertà da uno stato di soggezione, anche economica (dalla famiglia o da altri), o una condizione non subordinata e comunque autonoma (ho scelto di fare il professionista, perché tengo alla mia indipendenza). 2. Nel linguaggio scient.: a. In matematica: i. di un sistema di postulati, quando ciascuno dei postulati del sistema non è conseguenza dei rimanenti; i. lineare di un sistema di vettori (o di forme), quando non esiste nessuna combinazione lineare (a coefficienti non tutti nulli) dei vettori stessi (o delle forme), la quale sia identicamente nulla; i. funzionale di un sistema di funzioni, in un certo numero di variabili, quando le funzioni del sistema non sono legate da una relazione funzionale identicamente soddisfatta (valida cioè per qualsiasi scelta dei valori delle variabili); i. algebrica, di più quantità, ovvero di più enti, quando le quantità non sono legate da una relazione algebrica identicamente soddisfatta. b. In fisica, principio dell’i. delle azioni simultanee, quello secondo cui l’effetto di una forza su di un corpo non dipende dalla presenza di altre forze simultaneamente agenti sul corpo. c. In biologia, legge dell’i., nome della 3a legge di Mendel (v. mendeliano).