inedito
inèdito agg. [dal lat. inedĭtus, comp. di in-2 e edĭtus, part. pass. di edĕre «dare fuori, pubblicare»]. – Non edito, cioè non ancora pubblicato, non divulgato per mezzo della stampa: opera i.; scritti i. di un autore; quindi anche di scritti che vengano pubblicati, postumi, per la prima volta: il volume conterrà molte poesie i.; sostantivato: gli i. di Montale, di Pavese; diritto di inedito, diritto di decidere circa la convenienza della pubblicazione di un’opera dell’ingegno, che spetta esclusivamente all’autore e, dopo la sua morte, ai suoi eredi o ai legatarî dell’opera. Per estens.: autore i., che non ha stampato nessuno dei suoi libri; monumento i., non ancora illustrato attraverso la stampa dagli archeologi o dagli storici dell’arte. In usi fig.: notizia, storiella i., non resa ancora di dominio pubblico; nuovo, originale: un i. accostamento di tinte; nel linguaggio sport., formazione i., quella di una squadra che gioca per la prima volta con nuovi titolari, o con atleti in un ruolo diverso dal consueto.