infamia
infàmia s. f. [dal lat. infamia, der. di infamis «infame»]. – 1. Condizione di disonore e di biasimo pubblico grave in cui viene a trovarsi una persona che abbia commesso azioni vergognose o conduca vita notoriamente riprovevole, o chi abbia subìto pene che portino come conseguenza una diminuzione dell’onore: cadere nell’i.; macchiarsi d’i.; procurare, fruttare i.; se le mie parole esser dien seme Che frutti i. al traditor ch’i’rodo (Dante); marchio d’i., bollo che anticamente veniva impresso a fuoco sul corpo dei condannati (poi fig.: segnare, bollare d’un marchio d’i., rendere disonorato, additare al pubblico disprezzo); monumento d’i., eretto a perenne biasimo e condanna morale di persona o di fatto vituperevole; colonna d’i., quella a cui erano legate le persone esposte alla berlina. Sotto l’aspetto giuridico: a. Nel diritto romano, speciale diminuzione dell’onore del cittadino, per cui chi ne era colpito incorreva in alcune particolari incapacità stabilite tassativamente dalla legge (per es.: l’esclusione dalle cariche pubbliche; l’incapacità, in certi casi, di fare testimonianza). Una concezione simile dell’infamia si ebbe nel diritto germanico. b. Nel diritto canonico, si distingueva un’i. di fatto (in cui si incorreva per delitto commesso o per cattivi costumi, e che aveva per effetto l’esclusione dagli ordini sacri, dai benefici e uffici ecclesiastici o dall’esercizio di essi) da un’i. di diritto (che aveva carattere di pena e aveva per effetto l’incapacità di ricevere gli ordini sacri, l’inabilità a ricevere benefici e uffici ecclesiastici e l’allontanamento dall’esercizio delle sacre funzioni). 2. concr. a. Azione o parole degne di gravissima riprovazione o che suscitano viva indignazione: commettere, dire un’i.; non è possibile sopportare queste i.; come si può assistere a certe i. senza ribellarsi?; frequente in frasi esclamative: che infamie!; è un’i., una vera infamia! In partic., calunnia o menzogna che rechi grave offesa all’altrui reputazione: le sue parole sono un’i.; o frase gravemente ingiuriosa, blasfema: vomitare infamie. b. fam., scherz. Cosa pessima: questo pranzo, questo quadro, questa musica è un’infamia. c. Persona o cosa che sia cagione di disonore: è l’i. della famiglia; L’infamia di Creti ... Che fu concetta ne la falsa vacca (Dante), il Minotauro, nato a Creta dall’unione di Pasifae col toro di cui s’era invaghita.