infamia /in'famja/ s. f. [dal lat. infamia, der. di infamis "infame"]. - 1. [condizione di disonore e di biasimo pubblico] ≈ abiezione, abominio, (lett.) disdoro, disonore, ignominia, (pop.) infamità, (lett.) onta, vergogna. ↔ onorabilità, onore, stima. 2. a. [azione o parole degne di gravissima riprovazione: commettere, dire un'i.] ≈ (fam.) carognata, (pop.) infamità, iniquità, (lett.) nefandezza, (lett.) ribalderia, (lett.) scellerataggine, scelleratezza. b. [frase ingiuriosa: vomitare i.] ≈ calunnia, contumelia. ‖ menzogna, vilipendio. 3. (fam., scherz.) [cosa pessima e mal fatta: questo quadro è un'i.] ≈ abominio, obbrobrio, orrore, (pop.) porcheria, scempio, (fam.) schifo. ↔ capolavoro, gioiello.