infante1
infante1 s. m. e f. [dal lat. infans -antis, comp. di in-2 e del part. pres. di fari «parlare»; propr. «che non parla, che non sa o non può parlare»]. – 1. letter. a. Bambino o bambina in tenerissima età (in senso stretto, che non ha ancora l’uso completo della parola): turbe, ch’eran molte e grandi, D’infanti e di femmine e di viri (Dante); la terra Che lo raccolse i. e lo nutriva (Foscolo); il Divino I., Gesù Bambino. b. Usato come agg., che è nell’età dell’infanzia: quei tre cavallier che vedea inanti, Manco temea che pargoletti infanti (Ariosto); vecchiezza e morte, C’han principio d’allor che il labbro infante Preme il tenero sen che vita instilla (Leopardi). In senso fig., di cosa che sia al suo inizio, alle origini, appena nascente: la gente prima, che già visse Nel mondo ancora semplice ed i. (T. Tasso); nell’aurata porta, Ond’esce il giorno i. (Filicaia). 2. ant. a. Servo, paggio, garzone: era stato infante D’onore in Francia (Ariosto). b. Soldato a piedi, fante.