infastidire
v. tr. [der. di fastidio] (io infastidisco, tu infastidisci, ecc.). – 1. a. Recare fastidio, noia, molestia, provocare irritazione in qualcuno: mi infastidisce con le sue chiacchiere; tutti questi rumori mi infastidiscono; i. il prossimo con le proprie vanterie; i. gli amici con continue richieste; usato assol., e con accezione partic., recare fastidio, molestare una donna, in luogo pubblico, con frasi irriguardose, apprezzamenti e proposte offensive: mentre tornava a casa alcuni ragazzi la infastidirono. Anche tormentare, travagliare, procurare incomodo: sono infastidito da un noioso mal di denti; i soliti acciacchi che infastidiscono la vecchiaia. Non com., cibi, bevande che infastidiscono lo stomaco, provocandovi dolori o senso di pienezza, di acidità, ecc. b. intr. pron. Infastidirsi, irritarsi, spazientirsi: si infastidisce subito, se qualcuno lo interrompe nel suo lavoro. 2. ant. Avere in fastidio, provare ripugnanza: i. un cibo, un rimedio. ◆ Part. pass. infastidito, anche come agg., irritato, seccato, o stufo, nauseato: mi sembrò infastidito di vederti lì; è ormai vecchio, stanco, infastidito di tutto.