inferie
infèrie s. f. pl. [dal lat. inferiae -arum, der. di inferre «portare», con raccostamento paretimologico a infĕri «l’oltretomba, gli dèi Inferi»]. – Sacrificio offerto dagli antichi Romani ai Mani in feste private che, in epoca imperiale, si celebravano di solito in determinati giorni dell’anno adornando le tombe con fiori e corone, banchettando sui sepolcri e offrendo libagioni; più genericam., offerta agli dèi Mani. Al sing., e in senso fig., è stato usato dal Carducci (nell’ode Miramar): a la grand’alma di Guatimozino Regnante sotto il padiglion del sole Ti mando inferia, o puro, o forte, o bello Massimiliano.