inferiorizzare
v. tr. Sottomettere, rendere inferiore. ◆ Intorno alla fine dell’ottocento, le prime associazioni femminili statunitensi tendevano a vedere nella donna africana immigrata o costretta dalle politiche coloniali della schiavitù ad ereditare la famosa «linea del colore», le stesse forme stereotipate che spesso attribuiva loro il maschile: esse erano o puttane, o «matriarcato selvaggio», o vittime, donne rozze, violente. Ma se il maschio bianco costruiva attorno ad esse un desiderio erotico legato al sessismo, ad una forma di esotismo stereotipato degno di molti immaginari maschili legati all’idea «dell’altra» da inferiorizzare e possedere in quanto nera, le donne bianche tendevano a mettere in atto politiche di inclusione legate solo al maschio nero. In poche parole l’anti-razzismo delle donne bianche statunitensi di fine ’800 […] era solo orientato verso i maschi neri. (Anna Simone, Liberazione, 20 giugno 2008, p. 10, Cultura).
Derivato dall’agg. inferiore con l’aggiunta del suffisso -izzare.