infierire
v. intr. [der. di fiero e, nel sign. 2, di fiera2] (io infierisco, tu infierisci, ecc.; aus. avere). – 1. Incrudelire, accanirsi con particolare violenza e ferocia contro qualcuno: i. sui vinti; i. contro popolazioni inermi; per estens., in usi iperb., trattare con durezza o rigore eccessivi: giudici che infieriscono contro gli imputati; commissarî d’esame che infieriscono sui candidati. Fig., in usi per lo più assol., e con riferimento a mali, malattie, calamità, infuriare, manifestarsi con particolare violenza: il morbo, la carestia, la guerra infieriva. 2. ant. Acquistare natura o comportamento di fiera, cioè di belva, divenire feroce; anche con la particella pron.: da queste tre cose [religioni, matrimonî e sepolture] incominciò appo tutte [le nazioni] l’umanità, e per ciò si debbano santissimamente custodire da tutte, perché ’l mondo non s’infierisca e si rinselvi di nuovo (Vico).