infilare
v. tr. [der. di filo1]. – 1. a. Far passare un filo, un ferro lungo e sottile, o sim., da una parte all’altra di un oggetto, attraverso un foro a ciò predisposto o anche, in qualche caso, forando nell’atto stesso di infilare; può avere come compl. oggetto sia la cosa che si attraversa sia quella che si fa passare attraverso: i. l’ago, introducendo il filo nella cruna; i. il filo nell’ago; i. le perle, farne una filza facendo passare l’apposito filo nel forellino di ciascuna di esse; per estens. i. la chiave nella toppa; i. l’anello al, o nel, dito, o anche il dito nell’anello; i. il braccio sotto il braccio del compagno; i. gli uccelletti nello spiedo. Per estens., anche di oggetto che penetri profondamente senza passare da parte a parte: i. il cappuccio sulla penna stilografica; i. il dito nel ditale, il ditale sul dito; e analogam.: i. qualcuno con la spada, con la baionetta e sim., ferirlo profondamente. Con l’una o con l’altra costruzione, spesso riferito a indumenti: i. il piede nelle pantofole; i. la mano nel guanto; ma più com. con il compl. oggetto dell’indumento, con i sign. di calzare, indossare: infilare o infilarsi le calze, le scarpe, i calzoni, la camicia, la giacca, il soprabito, i guanti. b. Nel rifl., entrare, penetrare dentro, o passare attraverso: infilarsi nel letto; infilarsi in un passaggio strettissimo; e fig.: infilarsi nella folla o tra la folla, infilarsi tra gli invitati, per lo più di nascosto, per riuscire a passare o ad entrare inosservato; riuscire a infilarsi in un ufficio, o sim., alludendo a posti di poco lavoro o di scarso rischio. c. Altri usi fig.: i. una strada, una via, entrarvi direttamente e con moto deciso; analogam., i. l’uscio, un uscio, entrando o uscendo; i. la porta di casa, andarsene in fretta o con ira; i. la via giusta, la strada buona, trovare il modo per arrivare più rapidamente e sicuramente allo scopo; non ne infila una!, non riesce a indovinarne, ad azzeccarne una (la frase, l’azione giusta e sim.). Anche (con influsso talora di fila), incontrare, o fare, dire una serie di cose uguali: in montagna ho avuto la fortuna di i. due settimane di tempo buono; ha parlato a lungo infilando nel discorso non so quanti errori e sciocchezze; nel suo compito, è riuscito a i. più spropositi che parole. 2. Nel linguaggio milit., riferito a proiettili, batterie, artiglierie, colpire d’infilata: il fuoco fitto delle mitragliatrici infilava la strada spazzandola. ◆ Part. pass. infilato, anche come agg.: perle già infilate; lasciare la chiave infilata nella toppa. In araldica, attributo di anelli, corone o altre figure simili passate intorno a una banda, a un bastone, ecc.