infinitesimo
infinitèṡimo agg. e s. m. [der. di infinito, col suff. -esimo dei numerali ordinali]. – 1. Piccolissimo (in assoluto o relativamente ad altri enti della stessa natura), per lo più con valore iperb.: una parte i. del guadagno; una dose i.; come s. m., un i., una piccolissima parte: mi basterebbe un i. delle sue ricchezze. 2. In matematica, quantità i., e più spesso un i. (come s. m.), quantità variabile che tende al limite zero, cioè quantità di per sè infinitamente piccola, evanescente, e tuttavia diversa da zero; accanto a questo i. attuale, si considera anche un i. potenziale, che invece tende ad annullarsi. 3. In fisica, il termine è usato spesso, oltre che nel rigoroso sign. matematico, per indicare una grandezza il cui valore, anche se in assoluto tutt’altro che piccolo, è però molto minore di quello di altre grandezze, omogenee con essa, che compaiono nel problema in esame, oppure che produce effetti irrilevanti nell’ambito di tale problema: si parla così di distanza i., assai minore di ogni altra distanza presente, di carica elettrica i., più piccola di ogni altra carica presente (oppure, se considerata da sola, che dà luogo a un campo elettrico lecitamente trascurabile), ecc.