infiorare
v. tr. [der. di fiore] (io infióro, ecc.). – 1. a. Ornare con fiori, cospargere di fiori: i. la strada per il passaggio della processione; il pavimento e l’altare della cappella erano infiorati; infiorarsi il capo di rose, o con delle rose; fig.: le rare gioie che infiorano gli anni della giovinezza. Anche, genericam., abbellire, adornare: Ivi è quel nostro vivo e dolce sole [cioè Laura], Ch’adorna e ’nfiora la tua riva manca (Petrarca); i. il proprio discorso di arguzie, di metafore; iron.: i. il compito di errori. b. intr. pron. Riempirsi, coprirsi di fiori: i prati s’infiorano di margherite; fig.: al bel giardino Che sotto i raggi di Cristo s’infiora (Dante), il trionfo delle anime beate nell’Empireo, su cui piovono i raggi di Cristo che le rendono gloriose. 2. Con particolare sign. poet., il rifl. infiorarsi, mettersi, entrare nei fiori: Sì come schiera d’ape che s’infiora (Dante). ◆ Part. pass. infiorato, anche come agg., adorno, cosparso di fiori, o di altri ornamenti: balcone infiorato; strada infiorata; stile infiorato più che fiorito, con pregi esteriori, sovrapposti, poco spontanei.