inflazione
inflazióne s. f. [dal lat. inflatio -onis «enfiamento, gonfiatura», der. di inflare «gonfiare»; il sign. economico è sorto negli Stati Uniti d’America (ingl. inflation) dopo la guerra di secessione (1861-1865)]. – 1. In economia, aumento prolungato del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione prolungata del potere d’acquisto (cioè del valore) della moneta, le cui cause vengono in genere individuate in una crescita eccessivamente rapida della quantità di moneta in circolazione, in un eccesso di domanda globale determinato da altre cause, o in una pressione al rialzo dei costi (i. da costi, distinta dall’i. da domanda perché, a differenza di questa, è accompagnata da recessione produttiva e viene, pertanto, designata anche con i termini di stagflazione o i. recessiva); è un fenomeno complesso, che i governi cercano di contrastare e controllare, in quanto ha forti conseguenze negative sia sulla produzione e l’occupazione, sia sulla distribuzione del reddito tra i gruppi sociali. Locuzioni: andare verso l’i.; l’i. è ormai in atto; tasso d’i., la variazione del livello dei prezzi, espressa in termini percentuali e generalmente calcolata su base annua; provvedimenti intesi a frenare l’i. (o a contenere il tasso d’i.); i. galoppante, che procede con tale rapidità da potersi ritenere fatalmente avviata verso l’annullamento del valore della moneta; i. strisciante (dall’ingl. creeping inflation), leggero ma progressivo slittamento del potere d’acquisto che può anche in un primo momento passare inosservato o quasi, ma che, se non è tenuto sotto controllo, può raggiungere a poco a poco livelli pericolosi. È detto iper-inflazione, secondo una convenzione adottata da molti studiosi, l’incremento percentuale del livello dei prezzi superiore al 50% al mese: va distinta dalla svalutazione, che è la perdita di potere d’acquisto di una moneta in termini di altre monete, anche se i due fenomeni sono spesso collegati. 2. fig. Anormale aumento quantitativo accompagnato da un corrispondente deprezzamento qualitativo; incremento eccessivo, sproporzionato al reale bisogno: c’è un’i. di lauree (o di laureati) in lettere, un’i. di settimanali illustrati, di festival cinematografici. 3. In astrofisica, periodo di rapida e grande espansione dell’Universo che, secondo una teoria definita inflazionaria, si pensa essersi avuto a un dato momento della normale espansione dell’Universo, tuttora osservabile, probabilmente a causa di una transizione di fase della materia primordiale.