inforcare
v. tr. [der. di forca] (io infórco, tu infórchi, ecc.). – 1. Prendere, infilare con la forca o nella forca: i. i covoni, la paglia, il fieno. Fig.: Ma Barbariccia il chiuse con le braccia E disse: «State in là, mentr’io lo ’nforco» (Dante), cioè lo stringo con le braccia, lo tengo avvinghiato. Nell’uso com., serrare tra le gambe aperte e tese, riferito soprattutto all’atto del cavalcare: i. l’arcione, la sella, montare in sella; dovresti inforcar li suoi arcioni (Dante); i. il cavallo (scherz., i. l’asino), e quindi i. la bicicletta, la moto. Per estens.: i. gli occhiali (sul naso). 2. fig. Nel gioco degli scacchi, i. due pezzi, minacciare contemporaneamente due pezzi dell’avversario con la spinta di un solo pedone. 3. ant. Alzare sulla forca, impiccare.