ingaggio
ingàggio s. m. [der. di ingaggiare]. – 1. L’ingaggiare, l’ingaggiarsi, l’essere ingaggiato; è sinon. di reclutamento, arruolamento, o di assunzione (alle proprie dipendenze), ma si adopera soltanto in pochi casi, nei quali indica in genere (tranne che per i marittimi e gli sportivi) assunzioni e arruolamenti irregolari, anche temporanei: l’i. di truppe mercenarie; l’i. di crumiri si annunciava difficoltoso e scarso (Bacchelli). Nella marina mercantile, contratto d’i., forma di locazione d’opera che, nelle antiche repubbliche marinare, regolava i rapporti tra l’armatore e i marinai; oggi, tipo di contratto preliminare a quello di arruolamento, stipulato tra le controparti affinché il marittimo, spesato per raggiungere la nave, una volta a bordo mantenga l’impegno di prendere servizio. Nello sport, l’assunzione di un atleta da parte di una società che intende assicurarsene le prestazioni per uno o più campionati, per una o più stagioni; premio d’i. (anche semplicem. ingaggio), somma corrisposta come compenso straordinario a chi viene ingaggiato, al momento dell’assunzione. 2. Nello hockey, l’inizio della partita o la ripresa del gioco dopo ogni interruzione per fallo.