ingrullire
v. intr. e tr. [der. di grullo] (io ingrullisco, tu ingrullisci, ecc.), tosc. – 1. intr. a. (aus. essere) Diventare grullo, cioè scemo, stordito: mi pare che tu ingrullisca ogni giorno più; oh che, sei ingrullito? b. (aus. avere) Per iperbole fam., affannarsi, perdere la testa in qualche cosa (cfr. gli usi analoghi di ammattire, impazzire): ho ingrullito un quarto d’ora a cercare gli occhiali; non ho voglia di i. a insegnargli il mestiere, se non ha voglia di imparare; ma che sto qui a i. con te! 2. tr. Rendere grullo, istupidire: smetti di far rumore, che m’ingrullisci!; mi ha ingrullito con le sue chiacchiere. Più com. l’espressione far ingrullire (con ingrullire intr. e fare causativo), stordire, far perdere la testa, far impazzire: ho cento faccende che mi fanno i.; anche, riempire di stupore, entusiasmare: è uno spettacolo che fa ingrullire. ◆ Part. pass. ingrullito, anche come agg., istupidito, stordito: tu mi sembri ingrullito; anche di animale: la chioccia, tutta ingrullita, ... scuoteva il becco in un cantuccio (Verga).