inoculazione
inoculazióne s. f. [dal lat. inoculatio -onis]. – 1. L’atto, l’operazione dell’inoculare, di introdurre cioè nell’organismo, per iniezione o per scarificazione, un medicamento, un veleno, una sospensione microbica o altro materiale, a scopo terapeutico, preventivo, sperimentale o criminoso: i. di un farmaco, di un virus, ecc.; i. del veleno, anche da parte di animali, come per es. la vipera che lo inietta col morso. Per estens., in patologia sperimentale, la trasmissione di una malattia infettiva mediante introduzione nell’organismo di materiale infettante. 2. a. In microbiologia, l’operazione di introdurre una coltura microbica in un terreno di coltura. b. In agraria, i. del terreno, l’introduzione in esso di colture di batterî azotofissatori, o l’aggiunta di terreno già coltivato a leguminose o di piante leguminose provviste di radici già tubercolizzate (pratica che viene adottata in terreni destinati alla coltivazione di leguminose). 3. letter., raro. Insinuazione, instillazione, trasmissione di sentimenti, idee, ecc., in rapporto con gli usi fig. di inoculare.