inosservato
agg. [dal lat. tardo inobservatus, comp. di in-2 e part. pass. di observare «osservare»]. – 1. Non osservato, senza essere notato, senza destare l’attenzione: il suo gesto (o anche la sua frase, la sua reazione) passò inosservato, non passò inosservato; la sua entrata, la sua uscita passò i. (e, riferito alla persona stessa: lo zio entrò o uscì i.); richiamò l’attenzione degli studiosi sopra un fenomeno che era rimasto fino allora i.; idea che, fino a quel tempo, era stata come i. e rannicchiata in un angolo della sua mente (Manzoni). Con un compl. di agente e con valore di participio: Mercurio ... venia Pur divisando in suo pensier la guisa Di trarre, dalle guardie inosservato, Fuor del dorico vallo il re troiano (V. Monti). 2. Non rispettato, riferito a legge, norma, patto: la disposizione è rimasta inosservata.