insaputa
s. f. [der. di sapere, col pref. in-2, ricalcato sul fr. à l’insu de ..., à mon insu, ecc.]. – Propr., non consapevolezza (cfr. saputa); si usa solo nelle locuz. all’i. di qualcuno, all’i. di tutti, all’i. dei genitori e sim., cioè senza che qualcuno o che alcuno lo sapesse, senza far sapere nulla ai genitori; oppure a mia, a nostra i., ecc., senza che io, che noi lo sapessimo, di nascosto da me, da noi, ecc. Tali locuzioni sono riferite di solito a persone che operano o a fatti che avvengono senza che ne siano prima messi al corrente coloro che per vincoli di parentela, di amicizia, di dipendenza o per altre ragioni avrebbero diritto di esserne informati.