insinuare [dal lat. insinuare "introdurre", der. di sinus "seno", col pref. in- "in-¹"; quindi "introdurre in seno"] (io insìnuo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) [far penetrare in uno spazio stretto, per lo più con cautela e destrezza: insinuò la mano nello spiraglio della porta] ≈ infilare. ⇑ introdurre. ↔ sfilare. ⇑ estrarre, levare, togliere. 2. (fig.) a. [far sorgere nell'animo altrui un sentimento, una convinzione, in genere negativi: i. un timore, un dubbio] ≈ destare, inculcare, infondere, ingenerare, instillare, provocare, suscitare. b. [avanzare malignamente un sospetto o un'accusa, con parole allusive e velate: cosa vorresti i.?] ≈ alludere (a), dare a intendere. ■ insinuarsi v. intr. pron. 1. [entrare lentamente in uno spazio stretto: l'acqua si insinuava tra le rocce] ≈ infiltrarsi, penetrare. ⇑ introdursi. ↔ uscire. 2. (fig.) [di opinioni o sentimenti, entrare a poco a poco nella mente o nell'animo di qualcuno: un sospetto si è insinuato nel suo animo] ≈ infiltrarsi. ■ v. rifl. [entrare subdolamente o con l'inganno: i. nell'alta società] ≈ (fam.) imbucarsi, infilarsi, infiltrarsi, (lett.) intrudersi, (fam.) intrufolarsi, penetrare. ⇑ inserirsi, introdursi.