insostituibile
insostitüìbile agg. [comp. di in-2 e sostituibile]. – 1. Che non può essere sostituito da altri in un determinato compito, nell’attività che svolge e sim., soprattutto per la sua particolare competenza e specializzazione: un tecnico, un collaboratore i.; ritenersi, credersi i.; nessuno (o nessuno di noi) è i., frase spesso ripetuta, oltre che nel senso proprio, soprattutto per ridimensionare la presunzione di chi, in un compito, in una funzione, in un’attività, si ritiene troppo superiore agli altri, o addirittura il solo a saper fare una cosa, e perciò stesso inamovibile. Per estens.: è un impiegato, un operaio i., di grande capacità e rendimento, prezioso. In senso proprio, qualifica di chi, prima dell’abolizione del servizio di leva obbligatorio, era esonerato dal richiamo alle armi per mobilitazione a causa dell’impiego ricoperto e dell’esercizio di determinati mestieri o attività. 2. Riferito a parte o elemento di un’apparecchiatura, di un congegno, che non si può sostituire perché l’impresa di fabbricazione non ne prevede il ricambio; o di oggetto di cui, per la sua utilità, si ritiene di non poter fare a meno; anche di cose astratte, che, per il loro valore o il loro peculiare carattere, non possono essere surrogate: la libertà è un bene insostituibile.