insozzare
v. tr. [der. di sozzo] (io insózzo, ecc.). – Rendere sozzo, sporcare, lordare con materie che imbrattano, riempire di sudiciume: i. il pavimento, la stanza di (o con il) fango. Più spesso in senso fig., macchiare moralmente, contaminare, e sim.: i. l’onore, il buon nome, la memoria di qualcuno; i. la propria dignità con un contegno vile; insozzarsi le mani, la coscienza; e come rifl., anche in senso fig.: insozzarsi la coscienza; insozzarsi con azioni disoneste.