instradare
(o istradare) v. tr. [der. di strada, col pref. in-1]. – In senso proprio, avviare per una determinata strada: i. il traffico; i veicoli furono instradati per una via laterale; i. un treno nei binarî di una stazione. Più com. in senso fig., avviare per la giusta strada, soprattutto una persona giovane o inesperta o bisognosa di consiglio, additandole il principio del cammino e l’indirizzo da seguire per apprendere un’arte, una disciplina, per svolgere una determinata attività o più genericamente per giungere al fine voluto: i. nello studio, nella professione; i. sulla via dell’onestà, della rettitudine; è un giovane pieno di buona volontà ma ha bisogno di essere instradato; voleva fare rapidamente carriera, e ha trovato chi ha saputo instradarlo. Con sign. più generico, avviare, dare corso: i. una pratica, e sim. Usato talvolta anche il rifl. (con valore intr.): ormai si è instradato bene. ◆ Part. pass. instradato, anche come agg.: un giovane bene, male instradato.