intascare
v. tr. [der. di tasca] (io intasco, tu intaschi, ecc.). – 1. Mettere, mettersi in tasca o nelle tasche: i. il portamonete, le chiavi. Nell’uso com., si dice soprattutto di denari: intascò con affettata noncuranza la somma consegnatagli; i. la mancia, il premio, la ricompensa. Per estens., guadagnare, con allusione alla facilità del guadagno oppure all’avidità, ai mezzi illeciti adoperati (talora anche con l’idea di un appropriamento indebito del denaro altrui); con questa accezione si usa anche assol.: la speculazione gli è andata bene e ha intascato una bella somma; non pensa che a i.; io lavoro e lui intasca; chissà quanto ha intascato frodando il prossimo! 2. tosc. ant. Mettere in una tasca, o borsa, i nomi dei candidati a pubblici uffici, per l’estrazione a sorte; sinon. quindi di imborsare. 3. Nel linguaggio della marina (spec. militare) del passato, i. una branda, una tenda, le bandiere da segnalazione, piegarle e arrotolarle bene strette per riporle nelle apposite custodie.