intatto
agg. [dal lat. intactus, comp. di in-2 e tactus, part. pass. di tangĕre «toccare»]. – 1. Propr., che non è stato toccato: Vinceano di candor le nievi i. (Ariosto); anche con funzione e con reggenza participiale: terra i. dall’aratro; bosco i. dall’ascia. 2. Più frequente con significati estens. e fig.: a. Intero, non intaccato o manomesso o consumato, che non ha patito danni o guasti, illeso, inviolato e sim.: la bottiglia è ancora i. (con riferimento al vetro oppure al contenuto); il bombardamento non ha lasciato nessun edificio i.; il cadavere fu trovato i. fra le macerie; i sigilli del plico sembravano i.; le forze nemiche erano ancora i.; il patrimonio deve restare intatto. b. Immutato, non pregiudicato o compromesso da fatti, azioni, interventi estranei, e sim.: i nostri diritti restano i.; il principio va mantenuto i.; lasciare i. una questione, non trattarla, non cercare di risolverla. c. Riferito a donna, che non ha avuto contatti sessuali, vergine, illibata: Per te la zona timide L’intatte spose sciolgono (Fantoni). d. In senso morale, non contaminato, non macchiato da colpa o da accusa: una coscienza i.; serbare i. la fama; il suo onore è intatto.