integro
ìntegro (meno com. intègro) agg. [dal lat. intĕger -gri, comp. di in-2 e tema di tangĕre «toccare»; cfr. intactus «intatto»]. – 1. a. Pieno, intero, completo: Quest’inno si gorgoglian ne la strozza, Ché dir nol posson con parola intègra (Dante). b. letter. Che non ha subìto mutilazioni o soppressioni, o che non ha patito danno, menomazione, pregiudizio, quindi intatto, illeso: conservare i. le proprie forze, le proprie facoltà mentali; acconsentiamo all’accordo, purché rimangano i. i nostri diritti. Poet., senza incrinatura, purissimo e sim.: Grosse colonne d’i. diamante (Ariosto). 2. In senso morale, riferito a persona, e per estens. alla sua condotta, di ineccepibile onestà, di una probità assoluta: un uomo, un funzionario i., di i. costumi; una vita i., incontaminata. È molto comune con questo sign. il superl. integèrrimo (v.). ◆ Avv. integraménte, non com., con integrità di costumi, onestamente: una vita vissuta sempre integramente; ant., in modo totale, completamente.