intenebrare
v. tr. [der. di tenebra] (io intènebro, ecc.), letter. – Coprire di tenebre, oscurare, offuscare: Un nugoletto il qual di mano in mano Con prestezza mirabile crescea Tanto che tutto ricoprire il piano Dover fra poco e intenebrar parea (Leopardi). Più spesso fig.: i. la vista, la ragione; menti ingrossate, intenebrate dalla barbarie (G. Gozzi). Come intr. pron., intenebrarsi, coprirsi di tenebre, offuscarsi, in senso proprio e traslato. Cfr. il più com. ottenebrare. ◆ Part. pass. intenebrato, con valore verbale e di agg.: quella discesa tacita dell’ombra e quei rumori sospetti nei cespugli già intenebrati (D’Annunzio); fig.: avere il cervello intenebrato; All’anime d’orgoglio intenebrate (Tommaseo).