interessante
agg. [part. pres. di interessare, con influenza del fr. intéressant]. – 1. Che desta particolare interesse; si dice in genere di tutto ciò che, per la sua novità e singolarità, per intrinseci pregi, per la sua importanza o per altri motivi, si imponga all’attenzione, susciti curiosità, sollevi problemi o eserciti comunque notevole attrazione: un libro, un articolo, uno spettacolo, un film, un quadro i.; un i. dibattito; abbiamo discusso un argomento molto i.; è una storia davvero i.; un problema, un caso clinico i.; ci ha proposto un affare interessante; con accezione più partic. e recente, offrire uno stipendio, un trattamento economico i., che può attrarre per la sua entità, quindi vantaggioso; analogam., soprattutto nel linguaggio della pubblicità commerciale: offerte i., a condizioni i., a prezzi interessanti. In funzione di predicato: sarebbe i. vederlo alla prova. Con eufemismo fam., essere in stato i., essere incinta: appena mi sono accorta di essere in stato i. ho pensato che finalmente avevamo tracciato una linea di confine (Susanna Tamaro). 2. Riferito a persona, che attrae per le sue doti di spirito, d’intelligenza, per la sua originalità, per tutto ciò che vi è in lei di non comune o anche, talora, di misterioso: con l’età e con i capelli brizzolati è diventato più i.; è una donna non bella ma i.; ha uno sguardo malinconico che la rende molto interessante. Con sign. limitativo, cercare di rendersi i., di attrarre l’attenzione e l’interesse; fare l’i., darsi arie di mistero per farsi notare, per suscitare curiosità, per esercitare attrazione.