interessare
v. tr. [der. di interesse] (io interèsso, ecc.). – 1. a. Essere d’interesse (per qualcuno), avere cioè importanza, riguardare da vicino, concernere: la difesa della libertà interessa tutti i cittadini; sono fenomeni che interessano soprattutto la scienza; vi interesserà forse sapere che ...; ti interesserebbe (l’acquisto di) una motocicletta, usata ma come nuova?; è un argomento, un discorso che non m’interessa. Talora costruito intransitivamente: sono affari tuoi, che a me non interessano affatto. Con uso impersonale: per il momento interessa che si sia tutti uniti. b. Suscitare interesse, attenzione, curiosità, o in genere attirare, avvincere, piacere e sim.: è un caso che ha interessato a lungo gli studiosi; lo spettacolo non è riuscito a interessarmi; la danza mi ha sempre interessato poco; i. gli spettatori con giochi di prestigio; e con uso assol.: un oratore, un libro che riesce a interessare. c. Con costruzione per lo più intr., stare a cuore: m’interessa (cioè «interessa a me») molto la riuscita di quest’affare; mi sembra che quella ragazza gli interessi un po’ troppo. 2. estens. Riguardare, avere azione, effetto o ripercussione su qualcuno o su qualche cosa, estendersi su una determinata zona, su un gruppo sociale, ecc.: il provvedimento interessa larghe categorie di produttori; lesioni interne che interessano i polmoni e le vie respiratorie. In partic., nel linguaggio dei meteorologi: precipitazioni a carattere temporalesco che interesseranno tutto il bacino occidentale del Mediterraneo; l’Italia continua a essere interessata da un regime di alte pressioni. 3. a. Far prendere interesse a qualche cosa, rendere partecipe: bisogna i. l’opinione pubblica agli avvenimenti politici; i. i lavoratori alla vita e alle sorti dell’azienda. Anche col sign. di cointeressare: i. agli utili, ai profitti. b. Fare che qualcuno si adoperi, intervenga attivamente a favore nostro o altrui, o interponga la sua autorità, la sua influenza per il conseguimento di un fine: ho interessato al tuo caso il direttore generale; il ministro ha promesso d’i. il governo per un favorevole accoglimento del progetto; delle ricerche dei prigionieri è stata interessata la Croce Rossa. 4. Come intr. pron., interessarsi (seguito dalle prep. a o di a seconda dei sign.): a. Prendere e mostrare interesse a qualche cosa: ho visto che s’interessava al racconto. b. Prendersi cura di qualcuno o di qualche cosa, adoperarsi in favore di qualcuno: non ha nessuno che s’interessi di lui; bisognerà pure che le autorità s’interessino alle sorti di questi disgraziati; il capoufficio si è interessato personalmente della tua pratica. c. Più genericam., darsi pensiero, attendere, occuparsi di qualche cosa: la madre lavora e ha poco tempo di (o per) interessarsi dell’andamento della casa; interèssati un po’ anche tu alle tue cose; sono questioni di cui non mi sono mai interessato; rinunciò a interessarsi più di tanto all’educazione dei figli (Ugo Riccarelli). Anche, dedicare parte del proprio tempo a occupazioni non strettamente professionali, per hobby, per passatempo, a scopo di arricchimento culturale, e sim., o come attività integrativa: si interessa di sport, di cinema, di archeologia; è un ragazzo svogliato, che non s’interessa di nulla. d. Ingerirsi, impicciarsi: nessuno ti ha chiesto d’interessarti dei fatti miei. ◆ Part. pres. interessante, anche come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. interessato, frequente come agg. e con accezioni partic. (v. la voce).