interno
intèrno agg. e s. m. [dal lat. internus, der. di inter «entro, tra»]. – 1. agg. a. Di dentro, che è dentro: le parti i. del corpo umano; tasche i., d’una giacca, d’un soprabito, ecc.; scala i., d’un edificio o anche di un singolo appartamento; stanza i., che non ha finestre sulla via ma guarda sul cortile; numero i., il numero d’ordine della porta d’ingresso d’ogni appartamento a cui si accede da una medesima scala (nell’uso, per lo più sostantivato, riferito all’intero appartamento: alla scala B, interno 12); telefono i., rete telefonica i., la rete degli apparecchi (detti anch’essi apparecchi i.), dotati di un proprio numero (detto numero i.), che collegano le varie stanze di un ufficio o i diversi uffici e le varie sezioni di un istituto, di uno stabilimento, e sim., facendo capo a un unico centralino, generalmente automatizzato, in comunicazione anche con l’esterno (frequente anche per queste locuz. l’uso sostantivato: parlare dal proprio i., rispondere all’i., intendendo l’apparecchio; mi passi l’i. 43, intendendo il numero d’apparecchio). Nel linguaggio sport., partita i., giocata in casa, sul proprio campo di gioco, e analogam. vittoria, sconfitta interna. In legatoria e bibliologia, fogli i. (o anche interni s. m.), lo stesso che fogli intercalari. Di un territorio geografico: regioni i., che non hanno sbocco al mare; acque i., i fiumi, i laghi, i canali (analogam., idrografia i.); navigazione i., quella che si svolge sulle acque interne; mari i., o mediterranei, i mari che si trovano tutti circondati da terre, comunicando con l’oceano o con altro mare attraverso uno stretto. b. Con riferimento a parti o elementi che sono disposti più o meno simmetricamente in posizione laterale rispetto a un corpo o a un asse centrale, si dice interno quello che si trova nella posizione di dentro, cioè meno esposta: l’angolo i. dell’occhio; la parte i. del piede (nel calcio, colpire il pallone di interno, con la parte interna del piede); la curva i. di una strada; la parte i. del letto, quella (laterale) addossata o vicina alla parete. c. Che riguarda ciò che è dentro: regolamento i. (in una società, un’impresa, una fabbrica, un istituto, un collegio, ecc.), che stabilisce le norme a cui si devono attenere i singoli soci, dipendenti, alunni, ecc.; medicina i., la clinica medica; medicamento i., o per uso i., medicamento che viene immesso direttamente nell’interno dell’organismo (per via orale, parenterale, ecc.). d. Che riguarda uno stato, che si trova o avviene in seno ad esso: lotte i., o intestine, fra cittadini dello stesso stato; commercio i. (contrapp. a estero); economia i.; questioni, problemi di politica i.; provvedere alla sicurezza i.; il fabbisogno di cereali per il consumo i.; salvaguardarsi da pericoli i. ed esterni. e. Riferito a persone: alunni i., candidati i. (anche assol. gli i.), i convittori di un istituto o gli alunni di una scuola, contrapp. a coloro (esterni) che frequentano le lezioni senza convivere nell’istituto, o che si presentano agli esami senza avere frequentato la scuola; nemici i., i cittadini di uno stato che, avversando il regime politico dominante, sono dai fautori di questo considerati, spec. in periodo di guerra, come veri e proprî favoreggiatori dei nemici esterni dello stato. f. Che concerne l’animo: la voce i. della coscienza; provò un’i. vivissima gioia; Se a ciascun l’i. affanno Si leggesse in fronte scritto ... (Metastasio). In diritto canonico, fòro i. (in contrapp. a fòro esterno), il tribunale della propria coscienza. 2. agg. In matematica: angolo i., in un triangolo o, più in generale, in un poligono, l’angolo formato da due lati consecutivi, e costituito, nelle vicinanze del vertice, da punti interni al poligono; per gli angoli alterni i. e gli angoli coniugati i., v. rispettivam. alterno e coniugato; con riferimento a una figura geometrica, proprietà i., quella che non dipende dallo spazio ambiente nel quale la figura è immersa (è tale, per es., per una curva spaziale, la proprietà di essere chiusa o aperta). 3. agg. In chimica, di fenomeno che avviene all’interno di una molecola. Con altre accezioni: composto i., composto nel quale si stabilisce un nuovo legame di valenza fra due atomi di una struttura già esistente, con formazione di una struttura ad anello (così, per es., in un aminoacido può avvenire la salificazione tra il gruppo carbossilico e quello aminico); sale composto i., composto nel quale un atomo metallico stabilisce con altri atomi o gruppi del composto legami di coordinazione tali da dar luogo ad anelli ciclici con un vertice occupato dall’atomo metallico stesso. 4. s. m. a. Ciò che è dentro, la parte di dentro: l’i. del corpo umano; l’i. di una scatola; l’i. di un palazzo; gli esploratori s’inoltrarono nell’i. dell’Africa; in sartoria, l’i., gli i., la fodera, le fodere: una giacca con interno di seta; mantello con interni di pelliccia. Frequente l’uso con prep., in locuz. avv. con valore locale e in dipendenza da verbi di stato o di moto: all’i., nell’i., dentro, nella parte di dentro: la porta era aperta, ma all’i. non c’era nessuno; penetrare nell’i.; provenire dall’i.; e con riferimento al territorio di uno stato, notizie dall’i. (nei quotidiani d’informazione, nei giornali radio e televisivi), in contrapp. a notizie dall’estero. b. In pittura, quadro che rappresenta l’aspetto interno di edifici o di ambienti in genere: un pittore d’interni; analogam., in fotografia: un bell’i. di una chiesa. In cinematografia (contrapp. a esterno), scena ripresa in un teatro di posa o comunque in un ambiente chiuso: girare gli i. di un film. c. Ministero dell’Interno, quello da cui dipendono l’amministrazione civile dello stato, i servizî di pubblica sicurezza, ecc.; spesso al plur., ministero degli Interni (sottintendendo Affari). Analogam., ministro dell’Interno o degli Interni. d. I sentimenti intimi, più profondi: penetrare, leggere nell’i. (anche nell’i. dell’animo) di una persona; gioire nel proprio i.; non apre a nessuno il proprio interno. e. Con riferimento a persone: in scuole e convitti, lo stesso che alunno i. o candidato i. (v. sopra, al sign. 1 e), soprattutto al plurale; in alcune facoltà universitarie, spec. in quelle di medicina, studente o laureato ammesso a frequentare un istituto per svolgervi attività di studio o di ricerca. Nelle squadre di calcio, altro nome della mezzala: i. destro, i. sinistro; nel baseball, ciascun giocatore della squadra schierata in difesa, che nel campo occupa una posizione adiacente alle basi. ◆ Avv. internaménte, nella parte interna: una pera bella, ma internamente fradicia; un cappotto foderato internamente di pelliccia; dentro di sé, nel proprio intimo: rallegrarsi, gioire, soffrire, struggersi internamente.