interrogativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo interrogativus]. – 1. agg. a. Che esprime interrogazione, che ha per fine d’interrogare: frase i.; tono i.; guardare con aria i.; rivolgere un’occhiata interrogativa. b. In grammatica: aggettivi, pronomi, avverbî i., quelli che introducono una domanda (che, quale, chi, che cosa, quanto; come, dove, quando, perché); proposizione o frase i. (o assol. interrogativa s. f.), quella con cui si pone una domanda, generalmente introdotta da aggettivi, pronomi o avverbî interrogativi, e caratterizzata, in assenza di questi ultimi, dall’inflessione della voce (per es., hai già cenato?; hai udito nulla?): può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente, che riproduce il parlato senza modificarlo (per es., che cosa fai?), o indiretta, quando è una proposizione subordinata dipendente dai verbi dire, sapere, chiedere, domandare, ecc. (per es., dimmi che cosa fai), introdotta, in assenza di pronomi, aggettivi o avverbî interrogativi, dalla congiunzione se (per es., dimmi se hai capito); vengono inoltre trasposti, in alcuni casi, taluni elementi della domanda riportata (per es., tempi del verbo, persone, ecc.: gli chiese che cosa avesse mangiato). La proposizione i. può inoltre essere semplice, quando l’interrogazione comprende un solo argomento (per es., sei stanco?; gli chiesi se fosse stanco), e disgiuntiva o doppia, quando si pone un’alternativa (per es. accetti o rifiuti?; vorrei sapere se accetti o rifiuti); per l’i. retorica, v. interrogazione (n. 1 b). c. Punto i., segno d’interpunzione (?) – derivato, per la forma, dalla lettera iniziale q della parola latina quaestio «domanda» – che, in italiano come in altre lingue, viene posto in fine a una frase (in spagnolo anche al principio, in posizione capovolta), per indicare che questa va intesa e pronunciata come un’interrogazione; anche sostantivato: nella trascrizione di un manoscritto, l’interrogativo fra parentesi indica che la lettura della parola non è certa. Scherz.: pare un punto i., di persona che tenga le spalle molto curve e le ginocchia piegate; i suoi occhi sembravano due punti i., perché esprimevano viva attesa di risposta a una domanda, a un dubbio, o sim. 2. Come vero e proprio s. m. (originato da ellissi di punto i.), interrogazione, domanda: la scienza si è posta spesso questo i.; a tutti quei suoi i. non sapevo proprio che cosa rispondere. In senso fig., di cosa che sia avvolta nel mistero, nell’ignoto, che non si può conoscere o capire o prevedere: quali sviluppi possa avere l’attuale situazione è un i. per tutti; l’avvenire è un grande i.; anche di persona che non si riesce a comprendere, che sia impenetrabile nei suoi pensieri e sentimenti: quell’uomo è stato sempre un i. per me. ◆ Avv. interrogativaménte, con tono, con aria d’interrogazione: lo guardava interrogativamente.