interrogatorio
interrogatòrio agg. e s. m. [dal lat. tardo interrogatorius]. – 1. agg. Da interrogatore, che è proprio di chi interroga: assumere un tono i.; il suo fare i. mi metteva a disagio (più com. oggi, in questi e simili esempî, inquisitorio). Anche sinon., meno com. ma più efficace, di interrogativo, nel sign. più generico: mi lanciò un’occhiata interrogatoria. 2. s. m. In diritto: nel procedimento penale, interrogazione dell’imputato da parte dell’autorità giudiziaria (pubblico ministero e giudice); nel processo civile, interrogazione della parte condotta dal giudice (i. formale, i. non formale o libero, a seconda che costituisca o no un mezzo di prova diretto a provocare la confessione della parte). Più genericam., serie di domande rivolte dal giudice ai testimoni, dalla polizia a persone sospette di un reato, ecc., e per estens. qualsiasi interrogazione fatta con tono inquisitorio: fare, subire un i.; sottoporre a un i. stringente, incalzante; verbale d’interrogatorio. Per l’i. di terzo grado, v. grado1, n. 3 a.