intersex
s. m. e f. inv. Intersessuato, intersessuale. ◆ Oggi l'intersex comincia finalmente ad avere un riconoscimento pubblico: gli ospedali e i medici sono sempre più attrezzati a individuare quello che in passato veniva descritto come "ermafroditismo", e che ora la comunità scientifica definisce "disordini della differenziazione sessuale". (Antonio Sciotto, Espresso.it, 19 settembre 2013) • Il compito era arduo: raccontare un anno cruciale dell'adolescenza di Davide, quello della fuga, dell'iniziazione sessuale e dello sfruttamento (l'uomo in bianco, il pappone, è Pippo Delbono), tenendo in mente le parole che Cordova aveva ripetuto fino al sopralluogo nella Villa Bellini di Catania, sotto il ficus gigante che per sette anni fu la sua casa e dove sono state girate molte scene del film: «Ero allora quel che sono adesso, un intersex [...]». (Giuseppe Videtti, Repubblica, 24 aprile 2014, R2, p. 42).
Dall'ingl. Intersex.
Attestato come agg. (con riferimento all'interscambiabilità e all'incrocio di stili tra la moda per l'uomo e quella per la donna), nella Repubblica del 28 agosto 2000, Cronaca, p. 25 (Marina Cavallieri).