intervallo s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter "tra" e vallus "palo"; propr. "spazio tra due pali"]. - 1. [spazio che intercorre fra due oggetti, fra due persone, ecc.: i. tra colonna e colonna] ≈ distanza, spazio, [tra denti] Ⓣ (anat.) diàstema, [molto ridotto] interstizio. ‖ vuoto. 2. a. [tempo che si frappone fra due momenti diversi: lungo i. di tempo] ≈ arco (o lasso o spazio) di tempo, (non com.) interstizio, periodo. b. (estens.) [periodo di tempo che separa due momenti successivi di uno spettacolo, di un evento sportivo, ecc.] ≈ (teatr.) entr'acte, intermezzo, pausa, [spec. nelle partite di calcio] riposo. c. (estens.) [breve periodo di tempo in cui si sospende un'attività: fare un piccolo i.] ≈ [→ INTERRUZIONE (2)]. ▲ Locuz. prep.: a intervalli [con interruzioni, in modo intermittente] ≈ a momenti, a salti, (fam.) a singhiozzo, a tratti. ↔ continuamente, di continuo, giorno e notte, incessantemente, ininterrottamente, (lett.) ognora, sempre, senza interruzione (o sosta, o, non com., soluzione di continuità). 3. [distanza quantitativa o numerica che separa due grandezze: i. di altezza fra due suoni] ≈ differenza, divario, gap, salto, scarto, stacco.