intervento
intervènto s. m. [dal lat. interventus -us]. – 1. L’atto di intervenire, di partecipare cioè a una riunione, a una cerimonia, ecc., di prendere la parola in una discussione, in un convegno e sim., o di intromettersi, di ingerirsi in qualche faccenda o attività col fine di esercitare un’azione diretta sullo svolgimento di essa: il congresso è stato inaugurato con l’i. di numerosi partecipanti; l’i. delle autorità a una pubblica manifestazione; l’i. degli elettori alle urne; alla relazione seguì un dibattito con molti i.; non sarei riuscito senza il tuo i. a mio favore; i. in una discussione, in una lite; nel diritto processuale penale, i. in causa, accessione di nuovi soggetti nel processo accanto alle parti principali o originarie; i. dell’arbitro, durante lo svolgimento di una competizione sportiva, di un incontro di pugilato, ecc., per far rispettare le norme del regolamento o infliggere punizioni; chiedere l’i. della polizia, della forza pubblica, per sedare disordini; il pronto i. dei vigili del fuoco ha evitato l’espandersi dell’incendio; nuclei, servizî di pronto i., istituiti con questo compito nelle forze di polizia e nell’arma dei carabinieri. Con accezione più ampia, i. dello stato nell’economia, mediante decisioni che in qualche modo si riflettono sulla vita economica e, più specificamente, con attività economiche varie svolte dallo stato sia direttamente sia attraverso enti pubblici o privati più o meno controllati. 2. Con sign. più particolari: a. Negli sport a squadre, entrata in azione di un giocatore, in aiuto dei compagni o per ostacolare gli avversarî; più genericam., ogni azione compiuta durante una partita da un atleta che faccia parte di una squadra. b. Partecipazione di uno stato, mantenutosi fino allora neutrale, a una guerra in atto fra altri stati: l’i. dell’Italia, o degli Stati Uniti, nella prima guerra mondiale; anche assol.: i fautori dell’i.; chiedere l’intervento. c. In politica internazionale, ingerenza autoritaria di uno stato negli affari interni o esteri di un altro stato per influire sulla sua volontà, al fine di ottenere il compimento o il non compimento di un atto determinato: i. armato, diplomatico, secondo che consista in un diretto ricorso a mezzi coercitivi di natura militare o soltanto in una minaccia, espressa o sottintesa, di ricorrere a tali mezzi; politica dell’i., quella delle potenze della Santa Alleanza (1815) che si erano impegnate a intervenire militarmente negli stati in cui fossero scoppiati moti rivoluzionarî; principio del non i., principio, proclamato da Luigi Filippo subito dopo la rivoluzione del luglio 1830, secondo il quale ogni stato deve astenersi da qualsiasi intromissione negli affari interni di un altro stato (più generalmente, principio, politica del non i., principio o prassi politica che impegna a non ingerirsi negli affari interni di altri paesi o a non prendere posizione tra due stati in conflitto). d. Nel diritto commerciale, i. cambiario, il pagamento di una cambiale tratta effettuato, anziché dall’obbligato principale, da persona che sia a ciò indicata dal traente, dal girante o dall’avallante (i. principale), o che si offra spontaneamente (i. spontaneo). e. I. chirurgico (o assol. intervento), operazione, atto chirurgico: eseguire un i., con riferimento al chirurgo che opera, e rispettivam. sottoporsi a un i., riferito al paziente; subire un delicato i.; un i. al fegato, ai polmoni. f. I. soprannaturale, miracolo.