intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa), segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale; ha la funzione di completare la digestione del cibo, di assorbire le sostanze nutritive e di eliminare quelle di rifiuto. Si divide morfologicamente in due segmenti: i. tenue, la porzione superiore, a sua volta distinta in duodeno, digiuno e ileo; i. crasso, la porzione terminale distinta anch’essa in tre parti, cieco, colon e retto. Nell’uso com. (dov’è spesso usato al plur., senza sostanziale differenza dal sing.): gli i. contengono la documentazione più esauriente e onesta di un essere vivente (Maurizio Maggiani); soffrire d’intestino o d’intestini, cioè di qualche affezione intestinale; la fame gli torturava gli i.; vuotare, liberare l’intestino, con la defecazione. 2. In anatomia comparata, i. cefalico (o i. respiratorio o branchiale), la porzione anteriore dell’apparato digerente dei cordati, più comunem. detta faringe, che svolge funzione respiratoria oltre a quella di convogliare il cibo nella porzione digerente dell’intestino.