intitolare [dal lat. tardo intitulare, der. di titŭlus "titolo", col pref. in-¹] (io intìtolo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [dare un titolo a uno scritto, un'opera d'arte, ecc.: i. un libro, un quadro] ≈ (pop.) chiamare, (non com.) titolare. b. [dare un certo titolo a un'opera, seguito da compl. predicativo: A. Manzoni intitolò il suo romanzo "I Promessi Sposi"] ≈ (lett.) appellare, (pop.) chiamare, denominare, nominare, (non com.) titolare. 2. [dare un nome a una strada, a un istituto o edificio pubblico, ecc., dedicandoli a un personaggio o a un avvenimento, con la prep. a del secondo arg.: la basilica è intitolata alla Vergine] ≈ consacrare, dedicare. 3. (non com.) [offrire in dedica un'opera a qualcuno, con la prep. a del secondo arg.: i. un'opera alla memoria del maestro] ≈ dedicare, offrire. 4. (non com.) [conferire un titolo onorifico o nobiliare: lo intitolò cavaliere] ≈ designare, investire, nominare. ■ intitolarsi v. intr. pron. [avere per titolo: la prima redazione dei "I Promessi Sposi" s'intitolava "Fermo e Lucia"] ≈ (pop.) chiamarsi, denominarsi.