intorpidimento /intorpidi'mento/ s. m. [der. di intorpidire]. - 1. [sensazione di temporanea torpidità negli arti] ≈ [→ INTORMENTIMENTO]. 2. (fig.) [riferito a facoltà spirituali, l'intorpidirsi, l'essere intorpidito: i. della volontà] ≈ impigrimento, indebolimento, infiacchimento, offuscamento, ottundimento, rammollimento, sfibramento, svigorimento. ↔ rinvigorimento.
intorpidire [der. di torpido, col pref. in-¹] (io intorpidisco, tu intorpidisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [privare temporaneamente un arto della sensibilità] ≈ [→ INTORMENTIRE v. tr.]. 2. (fig.) [rendere lento, pigro, riferito in genere alle facoltà intellettuali: l'indolenza intorpidisce la mente] ≈ addormentare, fiaccare, impigrire, indebolire, infiacchire, offuscare, ottenebrare, ottundere, rammollire, svigorire. ‖ tarpare. ↔ acuire, destare, pungolare, stimolare, svegliare. ■ v. intr. (aus. essere) e intorpidirsi v. intr. pron. 1. [perdere temporaneamente la sensibilità di un arto] ≈ [→ INTORMENTIRSI]. 2. (fig.) a. [diventare pigro e indolente: i. nell'eccessivo benessere] ≈ impigrire, infiacchire, rammollirsi, svigorire. ↔ rafforzarsi, rinvigorirsi. b. [della mente, della memoria e sim., perdere vitalità] ≈ annebbiarsi, appannarsi, fiaccarsi, impigrire, indebolirsi, infiacchire, offuscarsi, ottundersi. ↔ acuirsi, destarsi, svegliarsi.