intra
(ant. éntra) prep. [dal lat. intra «dentro», forma originariamente ablativale, der. di inter «tra»], ant. (radd. sint.). – Tra, in mezzo a; indica posizione intermedia nello spazio, nel tempo, dentro un gruppo, relazione fra due persone o cose: Nel crudo sasso i. Tevero e Arno (Dante); i. gli altri ... furono due dipintori (Boccaccio); in questo Natio borgo selvaggio, intra una gente Zotica, vil (Leopardi); come sinon. di tra esprime anche partecipazione a due condizioni, a due qualità, e sim.: di color i. bigio e nero (Redi); i. questo mezzo, nel frattempo; essere i. due, essere in dubbio, in forse: L’alma ... D’abandonarme fu spesso entra due (Petrarca). ◆ La grafia in tra, non rara in testi letterarî anche moderni (Carducci, D’Annunzio, ecc.), va considerata, più che una variante grafica irrazionale di intra, una prep. composta, con in rafforzativo di tra (cfr. in fra, in su); nelle edizioni di testi antichi è invece difficile, talvolta, stabilire se la grafia unita o divisa scelta dall’editore rispecchi esattamente la lieve e sfumata differenza semantica che in realtà esiste fra intra e in tra.