intransigente
intransigènte agg. [dallo spagn. intransigente (der. di transigir «transigere», col pref. in-2), come termine politico]. – Che non transige, che si mantiene cioè irremovibile nelle proprie idee senza ammettere che altri possa pensare o agire diversamente, o che non tollera trasgressioni, deviazioni da un programma fissato, da una linea di condotta stabilita, da una regola imposta, sia come carattere e comportamento abituale (un uomo, un funzionario i.), sia in relazione a fatti o settori determinati (è un professore i. con gli alunni; il colonnello è i. per ciò che riguarda la disciplina), sia anche come atteggianento occasionale (gli ho chiesto un mese di dilazione per il pagamento, ma lui è stato intransigente). Nella vita politica, di corrente estremista di un partito, che non ammette compromessi per quanto riguarda la difesa e l’attuazione del programma del partito. Per estens., di ciò che dimostra intransigenza: discorsi, scritti i.; assumere una posizione intransigente. ◆ Avv. intransigenteménte, con intransigenza: pretendere intransigentemente il rispetto dell’orario; opporsi intransigentemente a ogni tentativo di innovazione.