intrigare [var. di intricare] (io intrigo, tu intrighi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [causare un intrico] ≈ e ↔ [→ INTRICARE (1)]. 2. (non com.) [dare impiccio, anche fig.: questo tavolo mi intriga] ≈ impacciare, (fam.) impicciare, ingombrare, intralciare, ostacolare. 3. [suscitare interesse o curiosità, anche assol.: un film che intriga lo spettatore] ≈ affascinare, appassionare, avvincere, catturare, prendere. ↓ attirare, interessare, stuzzicare. ↔ annoiare, lasciare freddo, non dire nulla (a). ↑ infastidire, seccare. ■ v. intr. (aus. avere) [ordire copertamente imbrogli, maneggi e sim.] ≈ armeggiare, brigare, intrallazzare, maneggiare, (non com.) mestare, trafficare. ↑ imbrogliare. ‖ macchinare, manovrare. ■ intrigarsi v. rifl., non com. 1. [cadere in faccende poco chiare: in certe questioni è meglio non i.] ≈ immischiarsi, (non com.) impaniarsi, impegolarsi, impelagarsi, (non com.) intrugliarsi, invischiarsi. ↔ restare (o tenersi) fuori. 2. (fam.) [inserirsi a sproposito, senza essere richiesti, in questioni altrui, con le prep. di, in: non v'intrigate dei (o nei) fatti miei] ≈ (fam.) ficcare (o mettere) il naso (in), immischiarsi (in), impicciarsi, ingerirsi (in), intromettersi (in). ↔ (volg.) fottersene (di), (pop.) fregarsene (di), (fam.) infischiarsene (di), [con uso assol.] (fam.) farsi i fatti (o gli affari o, volg., i cazzi) propri.