introito
intròito s. m. [dal lat. introĭtus -us, der. di introire «entrare», comp. di intro- e ire «andare»]. – 1. ant. L’atto di entrare, entrata, ingresso: l’i. de’ fiumi nelli fiumi (Leonardo); l’i. delle merci in magazzino. 2. Entrata di denaro in cassa, quindi incasso, provento, e il denaro che si è incassato: lauti, scarsi i.; gli i. del fisco; gli i. della giornata; fare ottimi i.; un i. di cinquemila euro. Nel linguaggio contabile, la sezione del conto o libro cassa nella quale si registrano gli incassi, o anche del libro magazzino nella quale si registra il carico o l’entrata delle merci (accezione, questa, nella quale il vocabolo mantiene il suo sign. originario). 3. Nella liturgia cattolica, l’ingresso del sacerdote all’altare per celebrare la messa. Anche, il canto dei versetti di un salmo o di altro testo religioso, oppure la recitazione di un’antifona, che i fedeli eseguono all’inizio della messa, in alternanza con i cantori o, rispettivam., con il lettore.