intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata di conoscenza che consente, superando gli schemi dell’intelletto, una più vera e profonda comprensione (e, a volte, creazione) dell’oggetto: l’i. del bene, del male, del bello; l’i. di Dio; l’i. dei primi principî; l’i. estetica; nella filosofia kantiana, i. sensibile, percezione passiva, ma immediata, dell’oggetto da parte di un essere finito, in contrapp. all’i. intellettuale, propria di Dio, creatrice dell’oggetto stesso; i. eidetica, v. eidetico. 2. Con accezione più generica, pronta e acuta percezione di una realtà: ebbe sùbito l’i. di ciò che stava succedendo; anche come presentimento di fatti futuri o imminenti: l’i. del pericolo che ci minacciava ci salvò dalla catastrofe. La capacità stessa di intuire, soprattutto come disposizione abituale: avere, non avere i.; essere dotato di grande i., di una pronta intuizione.