inventore
inventóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inventor -oris, der. invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. a. In genere, chi inventa o ha inventato qualche cosa, chi per primo crea o trova o anche diffonde cosa che prima non esisteva o era sconosciuta: l’i. di una macchina, di un medicinale, di un sistema di calcolo, di un metodo di coltivazione; Antonio Meucci fu l’i. del telefono. In partic., chi è titolare di un brevetto d’invenzione. b. Con il sign. più generico di inventare, chi escogita qualche cosa di nuovo o crea con l’immaginazione e la fantasia cose irreali, inesistenti, false: l’i. d’uno scherzo, della burla, d’un inganno; i. di frottole, di calunnie; l’inventor d’ogni mal opra Ulisse (Caro). 2. Nel linguaggio giur., chi scopre un tesoro, o chi trova una cosa mobile smarrita. 3. Come agg., che inventa, che ha inventato: la ditta inventrice; genio i.; Se il nome è brutto, il popolo inventore N’ha colpa (Giusti). Talora sinon. di inventivo: facoltà, fantasia inventrice.