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investimento etico

Neologismi (2008)
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investimento etico


loc. s.le m. Investimento finanziario che si propone di devolvere una parte delle rendite per iniziative di solidarietà o di ricerca scientifica. ◆ l’investimento etico potrebbe rivelarsi la prossima frontiera per le fondazioni bancarie e per i fondi pensione quando questi ultimi si svilupperanno. (Sole 24 Ore, 9 settembre 2000, p. 37, Settimana finanziaria) • L’idea che viene fuori è che l’etica può fare anche utili: l’indagine svolta su 1.400 aziende dimostra che nelle iniziative socialmente responsabili, attente all’azienda, alla persona, possono persino aumentare la produzione e gli investimenti e migliora anche la quota di export. L’etica come «core business», dunque. Anche se a questo punto è un proliferare di investimenti etici, equi e solidali, dove spesso la patente di eticità è molto difficile da certificare. (Nicola Saldutti, Corriere della sera, 16 giugno 2007, p. 29, Economia) • Creare e acquistare quote di un Fondo d’investimento «etico» dedicato agli investitori istituzionali ma rinunciando a priori al rendimento, per mantenenere soltanto il valore del capitale nel lungo termine. Sembra una stranezza, anche se in questo caso siamo di fronte a un fondo etico, che normalmente non si pone obbiettivi massimi di profitto ma si accontenta di qualcosa di meno pur di investire in attività «sociali». (Adriano Bonafede, Repubblica, 28 aprile 2008, Affari & Finanza, p. 18).

Composto dal s. m. investimento e dall’agg. etico, ricalcando l’espressione ingl. ethical investment.

Già attestato nella Repubblica del 26 maggio 1989, Affari & Finanza, p. 12 (Enrico Morelli).

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