invisibile
inviṡìbile agg. [dal lat. tardo invisibĭlis, comp. di in-2 e visibĭlis «visibile»]. – 1. In senso generico, non visibile, che non può essere veduto. Si dice, in partic.: a. In senso assoluto, di ciò che, per essere puro spirito o comunque incorporeo, non si manifesta materialmente: Dio è i. agli uomini; gli angeli sono esseri i.; L’invisibil sua forma è in paradiso (Petrarca, con riferimento all’anima di Laura); al suono che invisibili spandeano Le Grazie intorno (Foscolo); azione esercitata da forze i.; mondo i. (anche sostantivato, il mondo dell’i., o assol. l’i.), il mondo dello spirito. b. Di cose che, per la loro distanza e piccolezza o per loro intrinseca natura, non si riesce a percepire con la vista (ma possono per lo più essere percepite con l’aiuto di strumenti): stelle i. a occhio nudo; microrganismi i.; un punto i. dell’orizzonte; luce i., locuz. impropria, ma corrente, per indicare radiazioni, quali quelle infrarosse e ultraviolette, prossime, come frequenza, alle radiazioni luminose, ma invisibili all’occhio; inchiostro i., l’inchiostro simpatico. c. Di cosa che, per essere ben nascosta o mascherata, non appare esternamente o sfugge all’occhio: nell’interno dell’apparecchio c’è una molla i.; cucitura, rammendo invisibile. d. Nella terminologia militare aeronautica, detto di bersaglio volante che per particolari accorgimenti costruttivi (geometria arrotondata delle forme, impiego di pitture che assorbono le radiazioni elettromagnetiche, ecc.) non viene rilevato dal radar o da altri sensori di scoperta; aereo i., moderno velivolo ultrasonico strategico. 2. Nel linguaggio econ., esportazioni e importazioni i. (o partite i. della bilancia internazionale dei pagamenti), le uscite e le entrate di beni e servizî, non rilevabili direttamente, provocate da spostamenti di uomini (quali emigrazione e immigrazione, afflusso e deflusso di turisti), attività della marina mercantile e dell’aviazione nazionale per conto di stranieri e di quelle estere per conto di cittadini o imprese nazionali, investimenti di capitali nazionali all’estero ed esteri in Italia. ◆ Avv. inviṡibilménte, non com., in modo invisibile: essere invisibilmente presente in un luogo.